si intitolava così la conferenza organizzata dall'associazione culturale nuovi materiali (di cui purtroppo non esiste un sito, ma solo un indirizzo e-mail: nuovimateriali@hotmail.it) a cui ho assistito ieri sera a faenza presso il teatro dei filodrammatici, un incontro che ha visto la presenza di marco travaglio (giornalista, scrittore... ha anche un blog), del prof. pio ricci bitti (direttore del dipartimento di psicologia presso l'università di bologna) e di lucio boattini (moderatore dell'incontro, giornalista del tg3).
innanzitutto sono costretto a criticare proprio l'organizzazione: se si ha la "fortuna" di riuscire ad invitare un personaggio ormai noto ai più, bisogna anche trovare un luogo adeguatamente ampio. il teatro conterrà poco più di 100 persone, ma ieri sera ce ne saranno state almeno 250 e per non mandare tutti a casa gli organizzatori hanno portato un paio di casse nell'atrio, per far sì che tutti potessero ascoltare la conferenza... ovviamente io ero tra i tanti nell'atrio, rigorosamente in piedi per due ore. poi devo dire che la conferenza in sè non è stata proprio il massimo, ovvero i due invitati hanno parlato su due livelli che non si sono quasi mai incrociati: uno molto, se non esclusivamente, teorico (ricci bitti) ed uno strettamente pratico (travaglio).
ma almeno sui contenuti espressi, cioè la cosa più importante della serata, mi son trovato pienamente d'accordo: la libertà di informazione non ha prezzo, per tutto il resto... c'è la tv
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2 anni fa
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