domenica 24 febbraio 2008

MINCHIESTA 1: AL RUTONDI (le rotonde)

a faenza ormai spopolano, si sa... è vero che le rotonde hanno risolto, risolvono e risolveranno molti incroci pericolosi (e sarà benvenuta la rotonda nel cosiddetto incrocio della morte), ma è anche vero che le rotonde sono utili se e solo se sono dimensionate adeguatamente ai veicoli e al traffico che dovranno agevolare. per spiegarmi meglio, tratterò di due casi recenti ed emblematici.
1.
la rotonda (ancora in fieri, v. foto) situata nel quartiere s. rocco tra v. ravegnana e v. filanda nuova è stata realizzata per risolvere un semi-incrocio: due strade trafficate, quelle sì, ed una terza che in realtà è senza uscita e termina 50 metri dopo la rotonda. appunto, la rotonda... o quel che è, avendo un diametro che supera appena i 4 m. per percorrela in motorino bisogna piegare un po' e non superare i 20 km/h, ma se si guida un camioncino forse bisogna pregare un po' e sperare che basti.
2.
la rotonda situata a reda (nella foto) nell'incrocio tra v. reda e v. saldino è stata ultimata da poche settimane ma è già entrata nel cuore della gente: ha un diametro complessivo inferiore ai 5 m, con una corona esterna sormontabile (quella color rosa) di circa 1 m. in poche parole, per farla in bici bisogna frenare... e non scherzo, ho provato. sono stato lì una decina di minuti e son passate sette macchine: una (guidata da un baldo giovanotto) ha tirato dritto alzando un bel polverone, le altre sei (guidate da meno baldi anzianotti) han messo la prima e l'han percorsa a passo d'uomo, anche perchè (come se non bastasse...) intorno alla rotonda l'asfalto è decisamente rovinato e pieno di buche...

morale: le rotonde sono utili solo se prima sono state pensate; fare una rotonda solo per farla e soprattutto senza nemmeno allargare la sede stradale vuol dire buttare volontariamente via i soldi e farci rimpiangere ciò che c'era prima... cioè nulla

PARTONO LE MINCHIESTE

e che sono? fondamentalmente delle minchiate (frutto della mia mente sempre più malatuccia) ma vorrebbero essere anche delle piccole inchieste (intese nel senso più lato possibile)... per conferire loro un carattere spiccatamente internazionale avranno il titolo in dialetto (ho pensato anche al latino... ma molte parole attuali forse non c'erano allora) e tratteranno temi a me cari con cui ho a che fare quotidianamente. ho detto che partono, ma non so quante ne farò...

ah dimenticavo... questo è il post n. 100
bisogna festeggiare!

sabato 23 febbraio 2008

ARCHITETTURA IN E.R.

dal 21 al 23 febbraio (ovvero oggi), tra bologna, cesena e modena si svolge un convegno internazionale di studi intitolato "la lezione di aldo rossi", organizzato dalla facoltà di architettura di cesena, peraltro intitolata allo stesso architetto. oggi è la giornata modenese e, dato che è anche l'unica non lavorativa, mi sa che ne approfitterò per assistere al convegno (almeno oggi pomeriggio).
sarà meglio che mi sbrighi, se voglio essere là per le 14:30...

sabato 16 febbraio 2008

AFORISMI - 2 e 3

"...arrovellarsi con la politica era del resto tempo perso: e chi non se ne rendeva conto o ci trovava il suo interesse o era cieco nato"

"...l'italia è un così felice paese che quando si cominciano a combattere le mafie vernacole vuol dire che già se ne è stabilita una in lingua..."

tratti da a ciascuno il suo di leonardo sciascia (1966).

lunedì 11 febbraio 2008

LA BOMBA

ieri all'ora di pranzo (alle 13:15 e non alle 12:45 al contrario di quanto scritto sul resto del carlino di oggi) han fatto scoppiare la bomba ritrovata nell'area s. rocco vicino al passaggio a livello di v. formellino. anche a casa mia, nonostante le finestre chiuse (e nonostante fosse ad oltre 1 km di distanza), si è sentita bene, come un bel petardone!

sabato 9 febbraio 2008

GOMORRA

ho appena finito di leggere gomorra, l'ormai celebre libro (solo in italia ha venduto 1.200.000 copie...) scritto da roberto saviano. non è un romanzo per cui si può dire "è bello" o "non mi piace"... il brutto di questo libro è che parla di fatti non inventati, ma reali, di cose non lontane nel tempo e nello spazio, ma che sono avvenute (e avvengono tutt'ora, mentre stai leggendo) in italia, a meno di 6 ore di macchina da qui (ma in certi casi anche molto, ma molto più vicino)... è un libro che ognuno dovrebbe leggere, se non altro perchè, oltre ad essere scritto davvero bene, è uno dei pochi esempi recenti di vera informazione, ed è per questo motivo che l'autore è stato più volte minacciato di morte e vive sotto scorta da più di un anno. ogni pagina racconta un episodio che ti lascia stupito, o che ti blocca lo stomaco o che ti fa salire un conato di vomito o che ti costringe a gridare di rabbia perchè non puoi credere a quello che stai leggendo. in questo libro saviano parla di ciò che ha visto in prima persona, e scrive una frase tanto apparentemente banale, quanto, purtroppo, raramente messa in pratica nel mondo reale:
"Io so e ho le prove. E quindi racconto. Di queste verità."

giovedì 7 febbraio 2008

FINAL EIGHT

come ogni anno (o per lo meno gli ultimi due o tre...) sabato sera (09 febbario) andrò al palamalaguti di casalecchio per vedere le semifinali della coppa italia di basket. sinceramente davo già per scontato di assistere ad un incontro tra la montepaschi siena (che sta dominando il campionato) e la vincente tra lottomatica roma e virtus.
peccato che siena abbia appena perso contro pesaro...

i love this game

domenica 3 febbraio 2008

ARCHITETTURA A RAVENNA - 2

ieri mattina a ravenna, presso l'ex chiesa di s. domenico (v. cavour), è stata inaugurata la mostra: walter a. noebel: projektionen, dedicata ai progetti (realizzati e non) dell'architetto tedesco walter arno noebel, ed organizzata dalla facoltà di architettura di cesena. io non sono stato all'inaugurazione (il sabato mattina è sempre tragico alzarsi...) ma ho fatto un giro per la mostra ieri pomeriggio: sono i progetti con i quali ci hanno "educato" all'interno della facoltà, molto rigorosi, a volte rigidi... però visti ora, con un occhio diverso e un po' più imparziale, appaiono spesso monotoni e asettici, troppo "teorici" e poco umani. molti progetti, non tutti, ovviamente ci sono anche alcune ottime eccezioni... però sarebbe meglio se avvenisse il contrario.
in ogni caso la mostra è aperta fino al 2 marzo.

sabato 2 febbraio 2008

MAL D'INFORMAZIONE

si intitolava così la conferenza organizzata dall'associazione culturale nuovi materiali (di cui purtroppo non esiste un sito, ma solo un indirizzo e-mail: nuovimateriali@hotmail.it) a cui ho assistito ieri sera a faenza presso il teatro dei filodrammatici, un incontro che ha visto la presenza di marco travaglio (giornalista, scrittore... ha anche un blog), del prof. pio ricci bitti (direttore del dipartimento di psicologia presso l'università di bologna) e di lucio boattini (moderatore dell'incontro, giornalista del tg3).
innanzitutto sono costretto a criticare proprio l'organizzazione: se si ha la "fortuna" di riuscire ad invitare un personaggio ormai noto ai più, bisogna anche trovare un luogo adeguatamente ampio. il teatro conterrà poco più di 100 persone, ma ieri sera ce ne saranno state almeno
250 e per non mandare tutti a casa gli organizzatori hanno portato un paio di casse nell'atrio, per far sì che tutti potessero ascoltare la conferenza... ovviamente io ero tra i tanti nell'atrio, rigorosamente in piedi per due ore. poi devo dire che la conferenza in sè non è stata proprio il massimo, ovvero i due invitati hanno parlato su due livelli che non si sono quasi mai incrociati: uno molto, se non esclusivamente, teorico (ricci bitti) ed uno strettamente pratico (travaglio).
ma almeno sui contenuti espressi, cioè la cosa più importante della serata, mi son trovato pienamente d'accordo: la libertà di informazione non ha prezzo, per tutto il resto... c'è la tv