do 04.01.09
ljubljana - trieste
km 100 ca.
in occasione dell'ultima colazione consumata in terra slovena, mi sono voluto adeguare ai piatti locali, con il risultato di aver ingoiato una delle colazioni più pesanti della mia vita, a base di salsiccia e frittata! ... vabbè. la notte il termometro era sceso parecchi gradi sottozero (nella foto, le stratificazioni del ghiaccio sul parabrezza),
ma dopo aver pagato siamo ripartiti con l'intenzione di visitare il vicino paese di skofja loka. peccato che dopo alcuni km la macchina abbia iniziato a sussultare e a perdere potenza soprattutto nei tratti di salita (anche leggera) e che si fosse accesa anche la spia del sistema antinquinamento. ovviamente non chiedevo altro che rimanere a piedi nel cuore della slovenia, e magari di domenica mattina... onestamente non sono un mago per tutto ciò che concerne le auto, ma una volta fermata la macchina e letto il libretto di istruzioni (la spia segnala un'anomalia al sistema antinquinamento o al carburante) abbiamo deciso di fare marcia indietro, se non altro per avvicinarci al confine. purtroppo il problema in breve tempo non si è auto-risolto, bensì aggravato. mi sono così giocato l'ultima carta: l'aiuto da casa (ovvero mio babbo), e in pochi minuti abbiamo risolto l'arcano. il problema era davvero nel carburante... o meglio nella temperatura esterna troppo bassa che non permetteva al gasolio di "lavorare" a dovere; bisognava quindi rendere un po' più fluido il gasolio, e per farlo è bastato applicare un rimedio "della nonna", rustico ma efficace, come si faceva una volta: inserire poca benzina super (mezzo litro)... et voilà, problema risolto. dopo meno di un'ora si è aperto davanti a noi il golfo di trieste, e ci siamo subito diretti verso via dell'istria, presso il nostro albergo villa nazareth... modesta sistemazione (ad una stella) che sul proprio sito faceva un'impressione migliore... molti indizi, peraltro, ci convincono che fino a poco tempo fa fosse un'ala dell'ospedale con cui confina... vabbè, per una notte si può fare, ma per soste più lunghe lo sconsiglio. con la macchina abbiamo poi raggiunto il centro storico e abbiamo visitato in successione i tre nuclei urbani della città triestina: piazza unità d'italia (v. foto)
e il lungomare, la città nuova sorta nell'800 (nella foto, la chiesa di sant'antonio che conclude il canal grande),
ed il nucleo antico, di origine romana, dominato dal castello che sorge sul colle s. giusto (v. foto, vista dal castello verso la città e il golfo).
davvero bella e monumentale trieste, e si può davvero intuire che tipo di importanza politica e culturale (un po' in calo dopo la seconda guerra mondiale) avesse la città nei decenni/secoli passati. la sera, infine, ci siamo tolti la voglia di gulash in un ristorantino sul canal grande, prima di tornare al nostro reparto... albergo.
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2 anni fa
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